Ponte sul fiume Aso a Petritoli - est 30 luglio 2012 |
Scrivo questo post perchè non comprendo le motivazioni di tanto menefreghismo...quello dei più ,delle popolazioni residenti nella Valdaso che in qualche modo con la loro disattenzione continua hanno avallato e di fatto decretato la morte del fiume Aso !
A seguito della realizzazione dell'invaso di sbarramento artificiale a Gerosa nel territorio del comune di Comunanza
invaso di Gerosa |
il vecchio e caro fiume Aso è morto , non c'è più!!
Da Comunanza a Pedaso nel suo alveo naturale si può constatare lo stato pietoso di un ' fiume che fu vivo ' : dalla vitalità continua alla discontinua presenza di acqua : un cambiamento di stato : da fiume che era al non esserlo più: scorrere senza rumore come un rigagnolo di acqua in alcuni tratti sorda e stagnante che non ha la forza di arrivare al mare !!.
letto del fiume tra Rubbianello e Pedaso |
Le popolazioni dei territori della Valdaso , con il loro' silenzio assenzo' hanno avallato una politica territoriale ' d i s a s t r o s a ' : in questi ultimi venti anni hanno lasciato ad alcuni amministratori locali la libertà di realizzare un opera , l'invaso di Gerosa , che di fatto ha decretato l'impoverimento della restante vallata dell'Aso : hanno interrotto il corso naturale di un fiume e con essa la perdita inestimabile di un valore aggiunto per il territorio da Comunanza a Pedaso : questo è avvenuto senza la consultazione necessaria e autorevole delle popolazioni della Valdaso : un fatto di gravità singolare che ha anche indebolito le difese naturali di tenuta di un territorio , quello interessato dall'invaso , che a mio parere sara sempre più un territorio vulnerabile , per dover gestire i problemi potenziali dell'invaso medesimo e quello della restante parte del territorio al quale è stata sottratta una risorsa naturale : un equilibrio naturale compromesso da uno squilibrio potenziale voluto .
Una decisione che a mio parere , da cittadino qualunque , ha cambiato in maniera poco strategica la storia ed il futuro della vallata dell' Aso : un dissesto idrogeologico di gestione del fiume che ha seguito di una filosofia inefficace, che ha puntato sulla realizzazione di una infrastruttura rigida di contenimento , per motivazioni di parte invalide, invece che puntare sul rispettoso e dinamico mantenimento del corso fluviale.
Le manutenzioni degli argini dell'alveo fluviale recentemente effettuate sono state strumentali , autorizzate senza un serio studio sull’impatto negativo che provocano nel territorio e soprattutto nell'alveo del fiume che si predispone allo sfruttamento ed all'escavazione selvaggia.
Troppo spesso queste opere ' richieste e dovute ' di manutenzione e di messa in sicurezza sono solo affari per qualcuno e consentono la continuazione di una politica piu di forma che di contenuto.
Si è creato un eccesso ed una scarsità del medesimo bene naturale : un problema potenziale di dissesto e di squilibrio idrogeologico oltre che ambientale derivato dalla costruzione di una riserva di acqua per favorire un progetto di sicurezza può rappresentare una criticità irreversibile per l'economia di un restante territorio prevalentemente agricolo costretto a subire un danno irreversibile derivato dalla mancanza di acqua .
Ma quale importante motivazione è alla base della realizzazione di quest'opera ? Non è molto chiaro ai più il motivo di tale decisione . Anche in ritardo sarebbe doveroso e opportuno spiegare perchè prima di realizzare un progetto di tale impatto territoriale , non si è chiesto alle popolazioni interessate, il consenso per la sua realizzazione!
Tratti di fiume tra Petritoli e Rubbianello
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Dopo Gerosa certamente piu di qualcosa è cambiato nei territori a valle lungo la vallata .
Oggi , dove scorreva un fiume ricco di energia ,risorsa naturale del territorio, tutto è cambiato : poca acqua con un flusso irregolare , torbida e stagnante , dove forse non vivono più nemmeno i cavedani senza nominare le trote o altra popolazione ittica , ma solo rane .
Ho voluto documentare questa situazione di disagio ambientale di alcuni tratti della Valdaso da Montalto Marche a Pedaso per creare uno stimolo un pungolo per la collettività : una evidenza formale anche se tutti conosciamo il proverbio che dice che ' non c'è piu cieco di chi non vuol vedere !' le foto , e ne ho molte , evidenziano l'aridità e la povertà idrica del corso d'acqua , che è anche e scarsità di ogni forma di vita fluviale .. Nonostante questa penuria di acqua in una parte del territorio lungo il fiume sono nati laghetti artificiali .
Laghi artificiali da Rubbianello e Pedaso |
Sono cosiddette ' oasi ' create per lo sviluppo dell' attività di pesca sportiva , ed organizzate da privati che hanno ulteriormente modificato la struttura morfologica e naturale dell'alveo fluviale privo di un corso d'acqua ma circondato da laghetti .!
Ma la domanda piu importante da fare a tutti gli interessati eventuali: non è il caso di valutare attraverso una analisi della situazione attuale , lo stato ambientale di questa vallata , al fine di processare le scelte sino ad ora effettuate per , eventualmente se fosse necessario , fare marcia indietro e ristabilire quell'equilibrio che dobbiamo aspettarci oggi ma soprattutto che rispetti il territorio e le persone che dovranno viverci per i prossimi cento anni !!??