1 ago 2012

Questa è la storia di uno di noi..

Ponte sul fiume Aso a  Petritoli - est 30 luglio 2012
... anche lui nato fuori città .. luoghi tranquilli ....... 

Scrivo questo post perchè non comprendo le motivazioni di tanto menefreghismo...quello dei più  ,delle popolazioni residenti nella Valdaso  che in qualche modo con la loro disattenzione continua  hanno avallato e di fatto decretato la morte del  fiume Aso !

A seguito della realizzazione  dell'invaso di sbarramento artificiale a  Gerosa nel territorio del comune di Comunanza
invaso di Gerosa










il vecchio e caro fiume Aso è morto ,  non c'è più!!  
Da Comunanza a Pedaso nel suo alveo naturale  si può constatare lo stato pietoso di un ' fiume  che fu  vivo ' : dalla vitalità continua  alla discontinua presenza di acqua : un cambiamento di stato : da fiume che era  al non  esserlo più: scorrere  senza rumore  come un rigagnolo di acqua in alcuni tratti sorda e stagnante che non ha la forza di  arrivare  al mare !!.
letto del fiume tra Rubbianello e Pedaso
Le popolazioni dei territori della Valdaso  , con il loro' silenzio assenzo' hanno avallato una politica territoriale              ' d i s a s t r o s a '  : in questi ultimi venti anni  hanno lasciato ad alcuni amministratori  locali  la libertà di realizzare un opera , l'invaso  di Gerosa , che di fatto ha decretato l'impoverimento della  restante vallata dell'Aso  :  hanno interrotto il corso naturale di un fiume e con essa  la  perdita inestimabile  di un valore aggiunto  per  il territorio da Comunanza a Pedaso :  questo è avvenuto senza la consultazione  necessaria  e autorevole delle popolazioni  della Valdaso : un  fatto di  gravità singolare che ha anche indebolito le difese naturali di tenuta di un territorio , quello  interessato dall'invaso , che a mio parere  sara sempre più un territorio vulnerabile , per dover gestire i problemi potenziali  dell'invaso medesimo  e quello  della restante parte  del territorio al quale è stata sottratta una risorsa naturale : un equilibrio naturale  compromesso  da uno  squilibrio  potenziale voluto .

Una decisione che a mio parere , da cittadino qualunque , ha cambiato in maniera poco strategica  la storia ed il futuro della vallata dell' Aso : un dissesto idrogeologico  di gestione del fiume  che ha seguito  di una filosofia inefficace, che ha puntato sulla realizzazione di  una  infrastruttura rigida di contenimento , per motivazioni  di parte invalide, invece che puntare sul rispettoso e dinamico mantenimento del  corso  fluviale.

Le manutenzioni degli argini dell'alveo fluviale recentemente effettuate  sono state  strumentali , autorizzate senza un serio studio sull’impatto negativo che  provocano nel territorio  e soprattutto nell'alveo del fiume  che si predispone allo sfruttamento  ed all'escavazione selvaggia. 

Troppo spesso queste opere  ' richieste  e dovute ' di manutenzione  e di messa in sicurezza sono  solo affari per qualcuno  e  consentono la continuazione di una politica  piu di forma  che di contenuto.


Si è creato  un eccesso ed una scarsità del medesimo bene naturale : un problema potenziale di  dissesto e di squilibrio idrogeologico oltre che  ambientale derivato dalla  costruzione  di una riserva di acqua per favorire un progetto di sicurezza può rappresentare  una criticità irreversibile per l'economia di un restante territorio  prevalentemente agricolo costretto a subire  un danno irreversibile derivato dalla mancanza di acqua .

Ma quale importante motivazione è alla base della realizzazione di quest'opera ? Non è molto chiaro ai più  il motivo di tale decisione . Anche in ritardo sarebbe doveroso e opportuno spiegare perchè  prima di  realizzare un progetto di tale impatto territoriale , non si è chiesto alle popolazioni interessate,  il consenso  per la sua realizzazione!

Tratti di fiume tra Petritoli e Rubbianello
Dopo Gerosa certamente piu di qualcosa è cambiato nei territori   a valle  lungo  la vallata .
Oggi , dove scorreva un fiume ricco di energia ,risorsa naturale del territorio,  tutto è cambiato :  poca acqua con un flusso irregolare , torbida    e stagnante , dove forse non vivono più nemmeno i  cavedani  senza nominare le trote o altra popolazione ittica , ma solo rane .
Ho voluto documentare questa situazione di disagio ambientale di alcuni tratti della Valdaso da  Montalto Marche a Pedaso per creare uno stimolo  un pungolo  per  la collettività :  una evidenza  formale  anche se tutti conosciamo il  proverbio  che dice  che '  non c'è  piu cieco di chi non vuol vedere !' le foto ,  e ne ho molte , evidenziano l'aridità e la povertà  idrica del corso d'acqua ,  che è anche e scarsità di ogni forma di vita fluviale  .. Nonostante questa penuria  di acqua  in una parte del territorio lungo il fiume sono nati laghetti  artificiali  .





Laghi artificiali da Rubbianello e Pedaso








Sono cosiddette ' oasi  ' create  per lo sviluppo dell' attività di pesca sportiva , ed organizzate da privati che hanno ulteriormente modificato la struttura morfologica e naturale dell'alveo fluviale  privo di un corso d'acqua  ma  circondato da laghetti  .!

Ma  la domanda piu importante  da fare  a tutti gli  interessati eventuali: non è il caso di valutare attraverso  una analisi della situazione attuale , lo stato ambientale di questa  vallata ,  al fine di processare le scelte sino ad ora effettuate per ,  eventualmente se fosse necessario  , fare marcia indietro e ristabilire  quell'equilibrio che dobbiamo aspettarci oggi  ma soprattutto che  rispetti il territorio e le persone che  dovranno viverci per i prossimi cento anni !!??





1 commento:

  1. Le origini di Petritoli sono antiche e risalgono all'impero
    romano.. ed il vicino fiume Aso allora , era ' navigabile .. questo è quanto riporta la storia di questo territorio..oggi purtroppo è come scritto ' quanto resta ' , poco piu di un torrente .. in grado solo di fare danni anziche apportare benefici all'ambiente circostante .
    Bisogna sperare in una possibile inversione di marcia ad opera delle prossime generazioni !

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